Esplora gli spazi della Biennale di Cosenza direttamente dal nostro sito e dal tuo dispositivo grazie alla Visita virtuale in 3D. Un’esperienza immersiva che ti consente di muoverti liberamente tra le opere e le installazioni, approfondendo i contenuti della manifestazione artistica anche a distanza.
La visita è stata realizzata con l’obiettivo di rendere la mostra accessibile a tutti, e fruibile in modo innovativo e inclusivo.
Siamo felici di offrirti questa visita virtuale in 3D, in cui puoi accedere e muoverti liberamente, o attraverso il Virtual Tour (consigliato per cominciare), un percorso guidato che ti accompagna passo-passo (tasto Paths in basso a sinistra), e che ripercorre il percorso originario. Si parte quindi a sinistra dalla sezione Maestri, per approdare a quella Emergenti, passando per la sezione Ospiti. Questo percorso virtuale visibile dal nostro sito, è fruibile in maniera ancora più immersiva attraverso il Metaverso accessibile da questo link: approderai alla mostra virtuale, potrai scegliere un tuo personale avatar e interagire con gli altri visitatori. Creando un accout gratuitamente otterrai ancora maggiori soddisfazioni. Il virtual tour può essere fruito al meglio dagli smartphone di ultima generazione, con una connessione veloce, con o senza il Visore VR. Naturalmente per cominciare ti consigliamo di fare una prima prova da schermo del PC, con utilizzo di tastiera e mouse.
Se lo desideri puoi nascondere l’avatar e visualizzare direttamente le opere: da tastiera puoi cliccare il tasto TAB, e da smartphone basterà avvicinarti alle opere. Per retrocedere puoi utilizzare la ↓ freccia in giu. Inoltre, al centro della schermata in basso, puoi attivare le “EMOTES“, divertenti movimenti del tuo avatar, e improvvisare simpatici salti e danze.
L’idea è nata dal desiderio di offrire la migliore visibilità agli artisti partecipanti alla Biennale, anche in seguito al completamento dell’esposizione fisica, per anni dal termine della mostra. Questo nostro approccio è supportato anche dalle numerose fotografie presenti in questa pagina e nelle Photogallery della Presentazione e dell’Inaugurazione, e nei video sul nostro sito e sul nostro canale YouTube.
Qui di seguito la piantina delle sale espositive con i relativi artisti:
La mostra è stata ospitata nel prestigioso Palazzo Carical, ex MaM, attualmente di proprietà della Provincia di Cosenza. Entrando dal grande portone e attraversando l’androne colonnato, a sinistra vi è l’ingresso alle sale espositive.
La prima saletta è stata adibita ad Ufficio informazioni e accoglienza, dove i soci della nostra associazione Civitas Solis Cosenza e delle associazioni ANGSA Cosenza e 3×21 i sogni di Saveria, sono stati lieti di accogliere i visitatori e distribuire loro il materiale informativo.
In distribuzione qui anche il Catalogo della Mostra, (puoi sfogliare o scaricare in questa pagina la tua copia digitale), stampato a bassa tiratura per preservare l’ambiente, ma con tecniche di altissima qualità per ottenere la migliore resa delle opere.
Di seguito uno slider con le opere fotografate nell’ambiente spositivo. Si entra nel vivo, cominciando dalle luminose sale affacciate su Corso Telesio, nella Sezione Maestri, che ospita le personali di Maria CREDIDIO e Alfredo GRANATA, due valenti Artisti calabresi, ampiamente storicizzati, e da decenni impegnati socialmente nel promuovere l’arte sul territorio regionale, invitati dalla Commissione Scientifica della Biennale, nel rispetto del principio della parità di genere.











































… Alfredo Granata, vive e opera a Celico, e Maria Credidio, a S. Demetrio Corone. La prima sala è dedicata a Domus Magma, la personale di Alfredo Granata, con opere dai colori vividi e dalle dimensioni varie, incluse opere di grande formato. L’installazione instabile, voluta dal maestro, sottolinea la precarietà della vita umana e della sua espressione artistica.
Proseguendo, arriviamo a una sala intermedia in cui confluiscono le opere dei 2 Maestri, quindi anche quelle di Maria Credidio, caratterizzate da un linguaggio tridimensionale, espressivo, aniconico, e privo di colore. La sala successiva è interamente dedicata alla sua mostra personale, Fuori Corpo, che comprende anche grandi installazioni a pavimento e a parete, in bianco e nero, contraddistinte dalle sue tipiche tele sagomate.
Passando attraverso un corridoio, accediamo alla Sezione Ospiti, in cui sono presenti le opere di 6 artisti provenienti dalle altre regioni d’Italia, tutti artisti storicizzati, di grande rilievo nel panorama artistico nazionale e internazionale, tutti di origini meridionali. Dunque iniziamo dalla prima saletta, dedicata all’artista Melchiorre Napolitano, la prima di 6 salette riservate agli artisti Ospiti, contenente opere pittoriche verticali di grande formato. Attraversando un ampio passaggio, entriamo in una sala più lunga contenente le opere, anch’esse pittoriche, di 2 artisti, Andrea Vizzini e Lucio Afeltra, che con linguaggi opposti si esaltano a vicenda: Vizzini più figurativo, Afeltra decisamente astratto. A destra poi, adiacenti alla grande sala degli artisti Emergenti, si trovano le varie salette. La prima contiene l’installazione di Carmine Calvanese, artista Ospite, con un monitor che proietta un video in loop, illustrando le stratificazioni delle opere alle pareti, create con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e accompagnate da un sottofondo musicale. Nella sala sono state adibite delle sedie per assistere più comodamente al video. Passiamo a visitare la saletta adiacente, contenente l’installazione di Luca Granato, giovane artista Emergente, opera realizzata in cemento, nastro tensore e un giubbotto rinvenuto sulla spiaggia di Cutro. Da questa saletta si accede poi a quella attigua…
… più ampia, che espone le 4 opere scenografiche a pilastro di Enzo Venezia, con colonne in legno e sportelli che il visitatore può liberamente aprire e chiudere, e 2 suoi grandi acquarelli a parete. La piccola sala adiacente è invece riservata a un monitor con due video, il primo di Wilsona Tafani (Milwa) e il secondo della performance di Luca Granato, tutti visibili sul nostro canale YouTube tramite i link disponibili in questa pagina e nelle schede personali degli artisti. Si può quindi accedere all’ultima saletta dedicata agli artisti Ospiti, a Giovan Battista De Angelis, contenente una grande opera circolare sagomata e ad altorilievo, illuminata a LED e installata a cavalletto, e due opere a parete con margini ondulati.
Procedendo, ci spostiamo quindi nella sala centrale, dedicata agli artisti giovani Emergenti, provenienti principalmente dall’Accademia di Catanzaro, artisti che come da regolamento, non superano i quarant’anni di età. Qui sono visibili le opere di Rossella Barbante – una grande opera a parete, una scultura su supporto – e il dittico di Maria Villirillo, insieme alle opere iperrealistiche di Antonio Iannizzi. Continuiamo con il trittico di Giada Pugliese, le tele di Bislak e le creazioni a collage di Bandini Blues. Vediamo poi le due sculture di argilla di Cristina Russo, seguite dalle opere 3D di Tania Bellini. Poi il trittico di Gloria Marrazzo unisce scultura e pittura, con inserti di elementi naturali vegetali, mentre al centro della sala si trovano due opere modulari in carta, di Marta Critelli, una circolare nera e l’altra trapezoidale in colori vivaci.
In alto 2 foto panoramiche della Sala dedicata agli artisti Emergenti:
Accedendo di nuovo nella sala informazioni, concludiamo la visita alle esposizioni della 1a biennale di Cosenza, “Transizioni” 2024.
Arrivederci alla prossima edizione